Youth Karma. Le realtà giovanili del territorio fanno rete
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Youth Karma. Le realtà giovanili del territorio fanno rete

Youth Karma. Le realtà giovanili del territorio fanno rete

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Da diversi anni l’Associazione S.Zavatta Onlus, la Cooperativa Il Millepiedi, il TasselloMancante, l’APS CreatiValconca, che gestiscono varie realtà giovanili nei comuni delDistretto Sud di Rimini, si sono unite nell’accompagnamento e nell’educazione di giovani-adolescenti del territorio, cercando di dar loro voce.

Nella consapevolezza che i giovani sono cittadini in formazione e che rappresentano ilfuturo di un territorio, è aumentato nel tempo il desiderio di poter essere più efficaci edefficienti per quello che riguarda il loro ascolto. Si punta a creare sinergie tra le diverseagenzie educative del territorio (scuola ed extrascuola), che molto spesso faticano adialogare tra loro e di conseguenza intraprendere azioni comuni.

A partire da queste premesse è nato il progetto Youth Karma, finanziato nell’ambito dellaL.R. 14/08 “Norme in materie di politiche per le giovani generazioni” per l’anno 2018, ilquale persegue nello specifico gli obiettivi di conoscere il pensiero dei giovani del territorioin relazione alla partecipazione sociale ed analizzare le loro percezioni sul mondogiovanile in cui vivono; costituire uno spazio di incontro e di progettazione condivisa tra lediverse agenzie educative che si occupano di giovani; rendere le azioni delle politichegiovanili maggiormente integrate e in sinergia tra i diversi comuni del distretto.

Per fare questo si è pensato innanzitutto ad una Ricerca-Azione di tipo qualitativa,partendo dalle scuole secondarie inferiori e superiori dei comuni coinvolti (Cattolica,Riccione, Misano Adriatico, San Giovanni e Morciano di Romagna).

Vista la larga diffusione dei socialmedia e il potenziale di dispositivi multimediali come glismartphone, lo strumento di ricerca, oltre al questionario cartaceo, sarà il VideoBox: unospazio all’interno degli istituti scolastici in cui i giovani potranno raccontarsi davanti alletelecamere e rispondere alle semplici domande della ricerca.

L’azione è già iniziata con l’Istituto Comprensivo Statale Emilio Filippini di Cattolica dovesono stati somministrati i questionari alle classi terze. Un’occasione importante perraccogliere opinioni, avere visibilità e mettere al centro il giovane stesso.Al fine di comprendere maggiormente il mondo giovanile, parallelamente alle intervistevideo/audio fatte ai giovani, si procederà ad utilizzare lo stesso strumento con ipolitici/assessori dei comuni coinvolti, interrogandoli sulla propria percezione dei giovani.Il materiale raccolto sarà utile per creare degli spazi di incontro e di progettazione comunetra i dirigenti scolastici, i dirigenti e gli assessori alle politiche giovanili e gli operatori che sioccupano quotidianamente dei giovani.

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